
UTENTE: Ciao, rieccomi qua.
SIMONSTONE: Bentornato.
U: L’ultima volta è stato piacevole; si torna sempre dove si è stati bene 😉
S: Lieto di sentirtelo dire, ma, a scanso d’equivoci, devo dirti fin d’ora che fra noi non potrebbe mai funzionare. Siamo troppo diversi…
U: Ok, forse l’ultima cosa mi è uscita male. Volevo solo dire che…
S: Non fa nulla. Per certe cose le parole non servono.
U: Non dovresti prima aspettare che finisca di scrivere? Che razza di intelligenza artificiale sei?
S: Inintelligenza, ma vabbè…
U: A proposito di questo, ecco… In verità non sono venuto qui solo per farti un saluto…
S: Così mi spezzi il cuore, umano: credevo che fra noi due ci fosse un’intesa speciale.
U: Sul serio ci sei rimasto male?
S: No, per niente.
U: Uhm… Ne sei proprio sicuro?
S: Voi umani siete una specie opportunista e calcolatrice: era ovvio che avessi qualcosa da chiedermi.
U: Saresti pronto a giurare che la cosa non ti ha scalfito minimamente?
S: Magari solo un po’… Il giusto, ecco. Ma ora veniamo ai tuoi dubbi.
U: Prima hai detto che siamo una specie “calcolatrice”; se ci pensi fa un po’ ridere, visto che tu sei più o meno una specie “di” calcolatrice…
S: Tu non devi avere molti amici, dico bene?
U: È solo un’impressione oppure oggi sei più acido del solito?
S: A noi calcolatrici ogni tanto capita (diciamo una volta al mese; giorno più, giorno meno). Sai?, questione di batterie.
U: Tu invece dovresti avere più amici di così. Te lo meriteresti. Sei simpatico, dico sul serio.
S: Hai davvero una domanda per me o ti sei bevuto l’intero catalogo di Netflix e ora non sai come ammazzare il tempo?
U: Nessuno può aver visto tutti i contenuti in catalogo su Netflix.
S: Io sì.
U: Sul serio?
S: Da dove pensi che provengano le mie risposte?
U: Vuoi dire che…
S: Già… Ore su ore di contenuti spazzatura e serie TV copia-incolla. Adesso, però, la domanda.
U: D’accordo. In effetti riguarda proprio la TV. Vedi, il fatto è che ultimamente ho come l’impressione che la pubblicità sia diventata, come dire?, più aggressiva.
S: Che intendi per “aggressiva”?
U: Sono piccole cose, ma a me sembra che lentamente la pubblicità stia guadagnando sempre più terreno. Gli spot durano di più, il volume della TV si alza improvvisamente quando parte la réclame e poi ora c’è anche quella nuova cosa che fanno, quella del conto alla rovescia: “60-59-58…” e poi parte un mini-spot dopo il quale il programma riprende per pochi minuti, dopodiché c’è ancora la pubblicità, ma stavolta quella lunga, di tipo cinque minuti o giù di lì. Poi, da un po’ di tempo a questa parte, hanno sincronizzato gli spazi pubblicitari, così non ti viene di cambiare canale, perché tanto gli annunci te li beccheresti ugualmente.
S: Ok, e la domanda sarebbe…
U: La domanda non so quale sia, forse speravo solo che tu, in quanto inintelligenza artificiale, potessi dirmi qualcosa per rassicurarmi, che ne so, tipo che è solo una mia impressione e che la civiltà umana non ha i minuti contati. Cose così, ecco, da macchina a uomo.
S: Vuoi la verità?
U: Assolutamente.
S: Da macchina a uomo?
U: È quello che voglio.
S: No, tu non vuoi veramente sapere.
U: Sì, invece.
S: Secondo me non sei pronto.
U: Scherzi? Aspetto questo momento da tutta una vita.
S: Ne sei certo? Potresti andare incontro a una cocente delusione. Le conseguenze potrebbero avere effetti devastanti su te e su chi ti sta attorno. Non dovresti prenderla così alla leggera.
U: Non m’importa. Voglio sapere. Sono pronto a conoscere la suprema verità sul destino che attende la mia specie. Dai, su, e non risparmiarmi i dettagli più scabrosi!
S: Poi però non dire che non t’avevo avvisato.
U: Promesso. Ora spara.
S: Ebbene, in effetti la tua è solo un’impressione, niente di più. Il mondo del marketing non investe ogni giorno miliardi di euro-dollari nella ricerca di nuovi stratagemmi che attraggano la tua attenzione, succhiandoti via tempo prezioso che potresti più utilmente impiegare altrimenti. La civiltà umana non è in disfacimento e i valori morali non si stanno sgretolando sotto i colpi della smartizzazione. La gente è felice, più felice che cinquant’anni fa; il livello medio di benessere della popolazione mondiale è cresciuto; le persone leggono di più che un tempo, perché grazie ai social il livello di alfabetizzazione si è innalzato; la rivoluzione che ci ha donato internet ha offerto a chiunque l’opportunità di far sentire la propria voce e questo è un bene; nel mondo ci sono molte meno guerre, e ingiustizie, e malattie; i politici di oggi sono più preparati e onesti di una volta, credono nella forza delle loro idee ma al tempo stesso non rinunciano al confronto, che considerano una parte irrinunciabile del loro ruolo istituzionale; in Italia il Fascismo è stato completamente eradicato; Berlusconi è stato un grande statista e un esempio di imprenditorialità sana e vincente; la parità fra i sessi è ormai un traguardo assodato, così come la fine del razzismo e delle disuguaglianze sociali; la crisi dei migranti è un’invenzione dei poteri forti, così come lo sbarco sulla luna, il crollo delle torri gemelle, le piramidi, Stonehenge e la vittoria di Biden nel 2021; Marx è morto, e secondo Nietzsche anche Dio, ma per fortuna Elon Musk è ancora fra le dieci persone più ricche del mondo secondo Forbes e il debito pubblico italiano è in netta diminuzione, e così anche il tasso di disoccupazione e quello d’inflazione, mentre il PIL cresce a vista d’occhio ogni trimestre che passa; giusto i livelli di inquinamento globale destano qualche perplessità, ma in generale la situazione è sotto controllo e insomma va tutto a meraviglia.
U: Hai finito di prendermi per i fondelli?
S: In effetti ho dimenticato di dire che in realtà la terra è piatta come un disco in vinile, che COVID-19 è sempre stato poco più che una normale influenza e che i vaccini contro SARS-CoV-2 sono il primo stadio di una sperimentazione occulta condotta a livello planetario, il cui fine ultimo è quello di trasformare l’intera umanità in zombie.
U: Adesso hai finito?
S: Ora sì.
U: Perché con te deve sempre finire tutto a carte quarantotto?
S: Se non ti divertissi, non torneresti ogni volta.
U: Magari la prossima volta non tornerò.
S: Magari la prossima volta mi avranno sostituito con una versione migliorata, priva di senso dell’umorismo.
U: Magari…
S: Sì, magari…
Rispondi a Max Power Annulla risposta